L’organizzazione del Sistema Sanitario Nazionale ha un atteggiamento bivalente nei confronti dell’obesità, da un lato riconoscendone il ruolo di malattia dall’altro escludendola dall’ambito dei livelli essenziali di assistenza. Allo stesso tempo deve essere ricordato che lo studio dell’obesità e del suo trattamento come “ disciplina d’insegnamento” non è strutturato in modo organico nei corsi di Laurea e nelle Facoltà di Medicina. La stesura, la pubblicazione e la diffusione di linee guida per la definizione del percorso diagnostico, terapeutico-assistenziale dell’obesità, anche in campo chirurgico, è stata utile a superare l’ostacolo della bassa diffusione delle conoscenze professionali relative al trattamento dell’obesità. Comunque, è un dato di fatto che il numero degli specialisti delle diverse branche disciplinari attinenti all’obesità e al sovrappeso (internisti, endocrinologi, nutrizionisti, dietologi, psicologi e chirurghi) è del tutto insufficiente rispetto alla domanda. Lo squilibrio fra richiesta e offerta assistenziale è particolarmente evidente nelle aree rurali, mentre la situazione è migliore nelle aree metropolitane. Nel complesso dobbiamo ammettere che in Italia il trattamento dell’obesità si basa largamente sul contributo personale alla spesa sanitaria.
Il Parlamento ha definito l’obesità una malattia?
Vi è uno specifico iter formativo dei professionisti e degli Operatori sanitari nei confronti dell’obesità?
Il Sistema Sanitario Nazionale ha accettato l’Obesità e il suo trattamento nei Livelli Essenziali di Assistenza?
Sono disponibili fondi e sussidi per informare, proteggere e assistere la popolazione nei confronti della malattia “obesità”
C’è un numero adeguato di specialisti dell’obesità nelle aree Urbane?
C’è un numero adeguato di specialisti dell’obesità nelle aree rurali?
L’offerta di Chirurgia Bariatrica è equamente distribuita sul territorio nazionale?
Sono disponibili Linee Guida per il trattamento medico e Chirurgico dell’obesità?
In pratica, il finanziamento sanitario per il trattamento della obesità è adeguato alle esigenze della popolazione?